L'intensa ricerca spirituale dei monaci benedettini
Il Santuario della Madonna del Monte, dedicato alla Beata Vergine Assunta, si trova in cima al secondo colle più alto degli Euganei, vicino alle località di Rovolon e Teolo. La presenza del luogo sacro ha perciò determinato il nome del rilievo stesso, Monte della Madonna.
Una chiesa esisteva qui fin dal XIII secolo, citata in un testamento del 1253 e punto di riferimento per eremiti e pellegrini. Unita da Papa Giulio II nel 1508 all’abbazia benedettina di Praglia come sua dipendenza, la chiesa fu più volte ampliata e divenne un vero e proprio santuario affidato alle cure di una locale confraternita mariana. Nella difficile fase delle soppressioni napoleoniche che vide la chiusura di Praglia, l’esperienza eremitica sul Monte della Madonna non si interruppe. Nel 1940 la chiesa fu in gran parte ricostruita, mentre nel periodo 1955-’65 gli fu edificato accanto un piccolo monastero con chiostro, dove tuttora risiedono stabilmente monaci benedettini della comunità di Praglia.
La chiesa moderna conserva parte delle murature dell’antica cappella costruita nel ‘500 che sono state riportate alla luce da un recente restauro.
All’interno, sulla parete centrale del presbiterio, si trova una statua trecentesca della Madonna col Bambino, in pietra policroma, attribuita ad Andriolo de’ Santi. Altre testimonianze artistiche dell’antica chiesa risalgono al XVII secolo, sono una pala dipinta da Giovanni Battista Bissoni (allievo del Varotari) raffigurante San Rocco e un crocifisso ligneo di autore ignoto.
Come l’abbazia di Praglia da cui dipende, anche il Santuario della Madonna del Monte è oggi meta di visitatori e di devoti.